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ANATOMIA MICROSCOPICA ED ISTOLOGICA
Si possono definire i tessuti come il primo livello di organizzazione sopracellulare: sono degli insieme di cellule differenziate che formano una associazione allo stesso tempo territoriale, funzionale e biologica. J Racadot ANATOMIA MICROSCOPICA DEI TESSUTI CONNETTIVI DI SOSTEGNO J.F.Bernandin e Kaiyos danno una definizione biochimica del tessuto connettivo che si basa sulla presenza in questo tessuto di quattro tipi specifici di macromolecole: collagene, elastina, proteoglicani e glicoproteine di struttura. Associazioni cellulari formano una rete a maglie larghe; queste cellule possono essere fissate o libere in una sostanza intercellulare. Le cellule fisse hanno la denominazione a seconda del tessuto che formano: connettive, cartilaginee, ossee… La sostanza intercellulare si compone di: - una sostanza fondamentale - fibre diverse si possono distinguere i seguenti tessuti: - tessuto connettivo (embrionale, reticolare, interstiziale, fibroso, adiposo) - tessuto cartilagineo (cartilagine ialina, elastica, fibrocartilagine, tessuto osseo) A- IL TESSUTO CONNETTIVO (fig 61) Si distinguono diversi tipi di tessuto connettivo. Tuttavia non esiste una linea di demarcazione netta che separa un tipo dall’altro.Il tessuto connettivo è composto da elementi cellulari e sostanza intercellulare. A) Elementi cellulari - Cellule fisse Cellule libere Fibrociti (i cui precursori sono i fibroblasti ) istiociti Cellule mesenchimali Mastociti (i più frequenti) Cellule reticolari Linfociti Cellule con pigmenti Plasmacellule Adipociti Granulociti c) La sostanza intercellulare:Contiene soprattutto fibre - Fibre reticolari:della stessa struttura delle fibre collagene, si incontrano sotto forma di rete fibrosa attorno ai vasi capillari della sostanza basale nei tubi urinari. - Fibre collagene:formate da fibrille tenute insieme da una sostanza cementaria amorfa. Poco estensibili e sempre raggruppate in fasci nei tessuti. Si trovano solitamente nei tendini, membrana del timpano e in alcune fasce. - Fibre elastiche:si trovano anche nelle arterie coronarie e in certi legamenti (legamento giallo) D) La sostanza fondamentale Prodotta in parte dalle cellule del tessuto è l’intermediario dove si effettuano gli scambi metabolici tra le cellule e il sangue.
- Il tessuto embrionale:si presenta sotto forma di mesenchima - Il tessuto reticolare:si distingue il tessuto linfoide (gangli linfatici) e mieloide (midollo osseo), - Il tessuto interstiziale:è lasso, senza forma specifica. La sua funzione è quella di riempire gli spazi tra alcune strutture (muscoli, visceri) formando uno strato di scivolamento. Gioca un ruolo nel metabolismo generale e nella rigenerazione. Contiene: fibre collagene, elastiche, reticolari, sostanza fondamentale e cellule. - Il tessuto fibroso:caratterizzato da una alta percentuale di fibre collagene; la sostanza fondamentale e le cellule sono meno abbondanti che nel tessuto interstiziale. Si trova soprattutto nei tendini e nelle aponeurosi palmare e plantare. - Il tessuto adiposo:si distinguono due tipi: un tessuto adiposo bianco monovacuolare e un tessuto adiposo bruno plurivacuolare. Quest’ultimo è più abbondante nei neonati e permane negli adulti in certi distretti (capsula adiposa dei reni…). Contiene degli adipociti e del tessuto interstiziale. Si distingue: il tessuto adiposo di riserva (dipende dallo stato di nutrizione, presente soprattutto nei cuscinetti adiposi sottocutanei e utilizzato in caso di bisogno) e il tessuto adiposo di edificazione (indipendente dalla nutrizione, lo si incontra nelle articolazioni, nel midollo osseo, nei boli grassi di Bichat). B-IL TESSUTO CARTILAGINEO È composto da cellule e da sostanza intercellulare molto ricca in acqua (70%), è pressochè totalmente privo di vasi e nervi. La natura della sostanza intercellulare determina il tipo di tessuto cartilagineo; si distingue: - la cartilagine ialina, - la cartilagine elastica, - la cartilagine fibrosa a) La cartilagine ialina:contiene sostanza intercellulare, numerose fibre collagene di piccolo calibro e delle reti isolate di fibre elastiche. Alla periferia la cartilagine è rivestita dal pericondrio, che è in continuità con questa. La si trova nelle cartilagini articolari, costale, delle vie respiratorie, di coniugazione e nell’abbozzo dello scheletro. b) La cartilagine elastica:la sostanza intercellulare contiene sopratutto reti di fibre elastiche e in misura minore di collagene. La si trova nel padiglione auricolare e nell’epiglottide….. c) La fibrocartilagine:contiene meno cellule, ma è abbondantemente provvista di fasci collageni; la si trova in particolare nei dischi intervertebrali e nei legamenti interpubici della sinfisi. Il disco intervertebrale è tenuto al suo posto da cartilagine ialina molto aderente al corpo vertebrale, all’interno del quale il disco si prolunga e si inserisce attraverso le spine di Schmorl.Il legamento vertebrale comune posteriore aderisce fortemente al disco. Qui troviamo una articolazione e una continuità fasciale tra tessuto osseo cartilagineo e fibroso. IL TESSUTO OSSEO Il tessuto osseo è composto da: - cellule ossee o osteociti - sostanza fondamentale - fibrille di collagene - sostanza cementante - divarsi sali Appare evidente che l’osso è formato in parte da due strutture che sono i componenti fondamentali di tutti i tessuti: sostanza fondamentale e fibrille collagene. È per questo che si può affermare che l’osso è una fascia densificata al massimo. Le fibrille fanno parte dei costituenti organici dell’osso (in opposizione ai sali che sono i costituenti minerali). La solidità di un osso dipende in parte dai costituenti organici, dal momento che se questi sono in quantità insufficente, l’osso perde la propria elasticità e diviene più fragile. L’osso, come tutta la fascia, deve dunque avere due caratteristiche fondamentali: elasticità-plasticità e solidità. A) I diversi tipi di osso Si possono distinguere due tipi di osso a seconda della disposizione delle fibrille: - osso reticolare - osso lamellare o del canale di Havers Osso reticolareÈ il risultato della trasformazione da tessuto connettivo ad osseo. È presente soprattutto durante lo sviluppo e permane nell’adulto vicino alle suture craniche.
Osso lamellare (fig 62)Costituisce il restante delle ossa. Presenta una stratificazione ben netta, dovuta a degli strati di sostanza fondamentale sotto forma di lamelle alternate con degli strati di osteociti. Questi strati, disposti concentricamente attorno al canale di Havers, costituiscono un osteone. Fra i diversi osteoni si trovano delle lamine interstiziali, essendo i canali di Havers legati fra loro attraverso dei sottili canali obliqui detti canali di Volkmann. La struttura e la disposizione degli osteoni dipende dal carico imposto all’osso (variabilità, adattabilità; ritroviamo lo stesso schema della fascia). Lo sviluppo del tessuto osseo avviene grazie agli osteoblasti, cellule specializzate derivate da cellule mesenchimali (cellule all’origine di tutti i tessuti). Gli osteoblasti secernono una sostanza intercellulare, l’osteoide, che, all’origine è composta da sostanza fondamentale molle e fibre collagene.
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