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La pleura parietale (fig 50)



Tappezza pressochè interamente la faccia profonda della cavità toracica. Riposa sulla parete attraverso l’intermediario della fascia endotoracica che si sdoppia dunque all’interno. Si distinguono più segmenti:

-un segmento costale o pleura costale

-un segmento mediastinico o pleura mediastinica

-un segmento diaframmatico o pleura diaframmatica

Questi tre elementi si proseguono senza soluzione di continuità formando i cul-de-sac pleurici.

a) La pleura costale Riveste la faccia profonda delle coste e degli spazi intercostali dai quali si separa attraverso la fascia endotoracica. In avanti si estende fino al bordo dello sterno e si riflette indietro per diventare pleura mediastinica. Indietro si estende fino al solco laterovertebrale dove si riflette ugualmente in direzione della pleura mediastinica. In basso si riflette per diventare pleura diaframmatica.

b) La pleura diaframmatica Più sottile della pleura costale, aderisce alla fascia endotoracica e attraverso il suo intermediario alla faccia superiore delle cupole diaframmatiche in maniera stabile e incompleta. A sinistra lascia libera la parte di diaframma destinata all’inserzione del pericardio. A destra ricopre tutta la cupola fuori che una linea anteroposteriore che passa per il bordo esterno dell’orifizio della vena cava inferiore.

c) La pleura mediastinica Ricopre gli organi del mediastino secondo una direzione anteroposteriore, dallo lo sterno in avanti fino al solco costovertebrale indietro. Gli organi sono:

v nel mediastino anteriore: pericardio, nervo frenico, vasi diaframmatici superiori, timo, tronco brachiocefalico destro e vena cava superiore ed inferiore.

v nel mediastino posteriore: trachea, esofago, la grande azigos e la pneumogastrica destra (a destra), aorta toracica discendente, le emiazigos e in alto il canale toracico (a sinistra).

A livello del peduncolo polmonare, la pleura mediastinica forma un manicotto pressochè circolare attorno a degli elementi del peduncolo di cui tappezza la faccia anteriore, posteriore e superiore. Al di fuori, a livello dell’ilo si riflette per divenire pleura viscerale. La riflessione della pleura a livello dell’ilo si prosegue fino al diaframma attraverso il legamento triangolare del polmone. Il legamento del polmone sinistro è pressapoco verticale. Il legamento del polmone destro è obliquo, deviato in basso e indietro dalla vena cava inferiore. Ogni legamento del polmone corrisponde in dentro al bordo laterale corrispondente dell’esofago, attraverso l’intermediario della fascia periesofagea, ed è assai fortemente unito a questo.

d) La volta pleurica (fig 51) La volta pleurica copre la sommità del polmone. Aderisce fortemente alla fascia endotoracica, che si ispessisce considerevolmente per formare il diaframma cervicotoracico di Bourgerey, in seno del quale si può vedere i legamenti sospensori della pleura (vedere la fascia endotoracica):

-legamento costopleurale

-legamento trasversopleurale

-legamento vertebropleurale.

La pleura parietale è innervata dai nervi intercoastali, toracoaddominali e dal nervo frenico.

Riassumendo le due pleure

Presentano due foglietti separati da uno spazio virtuale lubrificato perpermettere lo scivolamento.

Ø Il foglietto interno ( pleura viscerale) circonda il polmone e si sdoppia in profondità per formare le scissure e circondare lobi e lobuli.

Ø Il foglietto esterno (pleura parietale) aggancia il polmone alla periferia e permette di costituire una pompa efficace

Le sue articolazioni sono:

  • Medialmente con il pericardio
  • Esternamente con la fascia edotoracica e attraverso di essa con la parete toracica interna
  • In basso con il diaframma
  • In alto con la fascia endotoracica e attraverso di essa con le fasce cervicali e con i legamenti sospensori della pleura

 

ARTICOLAZIONI DELLA PLEURA

 

 

APENEUROSI CERVICALI

 

PERICARDIO PLEURAFASCIA ENDOTORACICA

 

 

DIAFRAMMA

 

 

FASCIA TRASVERSALIS

 

 

PERITONEO

 

 

B) IL PERITONEO E LA CAVITA’ PERITONEALE(fig 52)

Il peritoneo è una membrana sierosa che riveste la faccia profonda della cavità addominale, pelvica e i visceri che contengono. Oggetto di numerose modificazione successive nel corso della vita embrionale e fetale, il peritoneo dell’adulto presenta numerose pieghe, che gli conferiscono una disposizione particolarmente complessa spiegata dall’embriologia.

Come tutte le sierose è costituito da due foglietti:

-un foglietto parietale che riveste la faccia profonda della cavità addominale

-un foglietto viscerale che riveste la faccia superficiale dei visceri addominali.

Questi due foglietti delimitano una cavità virtuale: la cavità peritoneale. Questa cavità rappresenta un sacco chiuso che contiene i visceri addominali. Tuttavia è da notare che nella donna il peritoneo non è chiuso ermeticamente; in effetti questa cavità si apre a livello dell’ovaia e questa apertura porta il nome di linea di Farre. Questa soluzione di continuità permette lo scorrimento del liquido peritoneale attraverso le tube e spiega la possibilità di infezione peritoneale ascendente di origine ginecologica. Nell’uomo, al momento della discesa dei testicoli, il peritoneo si invagina come un dito di guanto a livello dei testicoli (tunica vaginale) trascinando con lui la fascia trasversale (tunica fibrosa) e alcune fibre dei muscoli trasversi e piccolo obliquo (cremastere).

Il suo punto più pendente costituisce il fondo di sacco di Douglas.

Il peritoneo parietale è spesso separato dalla parete addominale da un tessuto sottoperitoneale: la fascia propria. Abbondante e lassa nella parte inferiore della parete dove il peritoneo è facilmente scollabile, in altri luoghi è poco abbondante e stringe e lega solidamente il peritoneo alla parete.

 

IL PERITONEO PARIETALE

Tappezza la faccia profonda della cavità addominale. Si distigue:

- il peritoneo parietale diaframmatico

- il peritoneo parietale posteriore

- il peritoneo parietale anteriore

- il peritoneo parietale inferiore o pelvico

 



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