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IN SINTESI LE APONEUROSI DEL TRONCO



Fanno seguito all'aponeurosi cervicale superficiale a livello della cintura scapolare.

Terminano sulla circonferenza superiore del bacino dove si prolungano attraverso le aponeurosi dell'arto inferiore

Hanno inserzioni mediane, anteriori e posteriori:

- sterno

- apofisi spinose

Si sdoppiano a piщ riprese per avvolgere i diversi muscoli del torace e addominali. Nella parte superiore del tronco si prolungano attraverso le aponeurosi ascellari e dell'arto superiore.

Nella zona inferiore del tronco divengono molto forti, a questo livello i muscoli sono praticamente inesistenti. Presentano diverse lamine con direzioni diverse che vanno a sostenere la statica toracica e addominale. A livello addominale, il loro sdoppiamento le porta sempre piщ in profonditа fino ad articolarsi con la fascia trasversale.La divisione piщ profonda a livello posteriore costituisce la fascia iliaca. A livello del bacino si articolano con le aponeurosi perineali, in particolare quelle superficiali e medie. Infine, a livello anteriore tramite l'aponeurosi ombelico - prevescicale, si articolano con gli organi del piccolo bacino e con l'aponeurosi perineale profonda.

D- L'APONEUROSI DELL'ARTO SUPERIORE (FIG.22)

Fa seguito all'aponeurosi cervicale superficiale dopo un collegamento alla clavicola, all'acromion e alla spina della scapola; essa и inoltre la continuazione dell'aponeurosi del gran pettorale, del gran dorsale, del cavo ascellare. Di medio spessore, и in effetti piщ resistente dal lato degli estensori che dei flessori. La sua superficie и percorsa da un sistema nervoso e linfatico. A livello del terzo inferiore dell'avambraccio и perforata dal ramo cutaneo del radiale. Il brachiale cutaneo esterno l'attraversa a livello della piega del gomito. A livello del terzo inferiore del braccio si trova l'orifizio della vena basilica, orifizio nel quale la vena s'impegna e da cui emergono i rami cutanei del brachiale interno, con la sua ramificazione anteriore e posteriore.

La sua parte superiore esterna и percorsa dall'accessorio del brachiale cutaneo interno che riceve una ramificazione anastomotica degli intercostali.

La vena cefalica percorre il bordo esterno dell'arto superiore, и spesso legata alla basilica tramite la mediana basilica, a livello della piega del gomito, spesso accompagnata dal nervo cutaneo ante-brachiale esterno. Essa sale verso il solco delto-pettorale dove perfora l'aponeurosi del deltoide e quella claveopettorale per gettarsi nella vena ascellare.

Dalla superficie interna dell'aponeurosi dell'arto superiore si distaccano dei setti intermuscolari che si sdoppiano per avvolgere i diversi muscoli dell'arto superiore. Proseguendo prende dei punti fissi a livello del gomito e del polso per terminare con le aponeurosi del palmo.

Successivamente studieremo le diverse parti da conoscere a livello di:

- spalle

- braccia

- avambraccio

- mano.

 

1) L'APONEUROSI DELLA SPALLA (FIG.23)

Prosegue direttamente dall'aponeurosi cervicale superficiale; и formata nella sua parte esterna anteriore e posteriore dall'aponeurosi del gran pettorale.

Davanti -fuori da quella del deltoide, dietro da quella del sopraspinoso e sottospinoso. Dietro al gran pettorale si sdoppia per l'aponeurosi clavi-pettoro-ascellare, costituita dall’apeneurosi del sottoclavicolare che riceve un rinforso del legamento coraco – clavicolare interno.

Dal bordo inferiore del succlavio si stacca una fascia che raggiunge il piccolo pettorale. A questo livello si sdoppia in due foglietti:

- uno foglietto anteriore che raggiunge in basso l'aponeurosi del gran pettorale e si fissa alla pelle alla base dell'ascella.

- uno foglietto posteriore che continua con l'aponeurosi ascellare profonda e invia cosм delle espansioni sulla pelle del cavo ascellare. Questi due prolungamenti che si fissano a livello della pelle portano il nome di legamento sospensore dell'ascella di Gerdy.

Nella sua parte interna inferiore, forma l'aponeurosi della base della cavitа ascellare formata da due lame aponeurotiche: superficiale e profonda.

 

a) Aponeurosi superficiale.

Si estende dal bordo inferiore del gran pettorale al bordo inferiore del gran dorsale e del gran ricurvo,di cui и il prolungamento.

 

b) Aponeurosi profonda.

E' una lamina quadrilatera unita davanti al foglietto profondo del legamento sospensore; da lм si dirige dietro e va ad attaccarsi al bordo ascellare della scapola per tutta la sua estensione e aderisce al di fuori alla faccia anteriore del tendine del lungo bicipite. La zona posteriore entra in contatto con il gran dorsale e il gran rotondo. Il bordo infero- interno prende contatto con l'aponeurosi del gran dentato.

 

Al di fuori, si unisce davanti all'aponeurosi del coracobrachiale e del bicipite; dietro forma l'arco ascellare che avvolge il fascio vascolare nervoso.

 

2) L'APONEUROSI BRACHIALE (FIG.24)

Segue l'aponeurosi della spalla. Termina al gomito dove prende inserzione a livello dell'olecrano, dell'epitroclea e dell'epicondilo, riceve inoltre nella sua parte anteriore l'espansione del tendine del bicipite che и un vero e proprio tensore d'aponeurosi.

 

Su un piano sagittale presenta due setti:

- Il setto intramuscolare esterna

- Il setto intramuscolare interna.

I setti agganciano in un piano sagittale l'aponeurosi all'osso e consentono ai diversi gruppi muscolari di esercitare tutta la loro efficacia prendendo appoggio su di essa.

 

 

a) Il setto intra muscolare esterna.

Ha origine dal bordo anteriore della coscia bicipitale e si confonde con il bordo posteriore del tendine del deltoide, inserendosi lungo il bordo esterno dell'omero, fino al livello dell'epicondilo. Separa i muscoli anteriori e posteriori, ed и un punto di inserzione di entrambi. E' attraversata obliquamente da nervo radiale e dall'arteria omerale profonda.

 

b) Il setto intramuscolare interna.

Piщ larga e spessa di quella esterna, ha origine dal bordo posteriore della scanalatura del bicipite, continua col tendine del coraco-brachiale con cui si unisce e si confonde in parte. Si inserisce lungo il bordo interno dell'omero fino all'epitroclea. Invia un'espansione fibrosa, esile, che si estende dall'estremitа superiore del setto intramuscolare interna al trochine, passando dietro al coraco-brachiale, che porta il nome del legamento brachiale interno. Separa il muscolo tricipite dal brachiale anteriore dando inserzione ad ambedue.

Il nervo ulnare anteriore attraversa il seto nella sua parte media, e resta attaccato alla sua parte posteriore. Dalla sua faccia profonda si distaccano inoltre diverse guaine muscolari:

- bicipite, coraco-brachiale, brachiale anteriore, tricipite; nella sua parte superiore una lamina aponeurotica separa la lunga porzione del tricipite dalle altre porzioni. Nella sua parte inferiore, questa lamina continua la diccia del nervo radiale in cui questo s'impegna accompagnato dall'omerale profonda e avvolto nella propria aponeurosi.

- Tra bicipite e brachiale anteriore, una sottile lamina aponeurotica separa i due muscoli e permette la loro mobilitа. Questa lamina continua attraverso l'aponeurosi anti brachiale.

 

Nella parte interna, a contatto con il setto intramuscolare interno, si trova il canale brachiale contenente l'arteria e la vena omerale e delle ramificazioni del plesso brachiale. Il fascio vascolonervoso и di per sй contenuto in una guaina aponeurotica che gli serve come mezzo di contenzione e di protezione. L'aponeurosi brachiale, come quella anti-brachiale, inviano delle espansioni che circonderanno i diversi nervi, arterie e vene profonde e superficiali.

 

3) L'APONEUROSI ANTIBRACHIALE.

Continua dall'aponeurosi brachiale e termina al polso, dove и rinforzata dai legamenti anulari anteriori e posteriori del carpo.

Sulla parte superiore riceve l'espansione del tendine del bicipite. Anche il brachiale anteriore e il tricipite dietro invianono delle espansioni di rinforzo.

Piщ spessa dietro che davanti, l'aponeurosi prende delle insersioni inferiori a livello del carpo tramite i legamenti anulari, e nella zona posteriore и legata intimamente al bordo posteriore dell’ulna. Inoltre, invia una seconda espansione sul bordo posteriore del radio; costituisce inseme allo scheletro osseo la regione anti brachiale anteriore e posteriore.

Dalla sua faccia profonda si distaccano anche le diverse guaine muscolari che circondano ogni muscolo permettendo lo scorrimento di questi, gli uni sugli altri.

Nella regione anteriore uno sdoppiamento dell'aponeurosi separa lo strato superficiale da quello profondo. La stessa disposizione si riscontra nella parte posteriore.

I muscoli di questa aponeurosi sono suddivisi in diversi gruppi. Il gruppo esterno comprende il lungo supinatore e i due radiali. Questi tre muscoli sembrano circondati da una stessa guaina aponeurotica, e ciт ha la sua importanza che vedremo piщ avanti.

Questa stessa disposizione si ritrova nella parte interna con i due ulnari, ma meno marcata.

 

4) L'APONEUROSI DELLA MANO (FIG.26).

Continua dall'aponeurosi anti brachiale a livello dei legamenti anulari. Si distinguono delle apeneurosi dorsale e delle apeneurosi palmari.

a) Le aponeurosi dorsali.

Se ne distinguono due: superficiale e profonda.

Superficiale:E' sottile e ricopre i tendini estensori. Prosegue dai legamenti anulari posteriori e si confonde in basso con i tendini estensori, si inserisce sulle falangi.

Lateralmente, s'inserisce sul bordo esterno del primo metacarpo e sul bordo esterno del quinto metacarpo.

Profonda:Molto sottile, ricopre la superficie dorsale dei muscoli interossei.

 

B) Le aponeurosi palmari

Sono due: superficiale e profonda.

Aponeurosi palmare superficiale: E' formata da tre parti:

- una parte media o aponeurosi palmare propriamente detta

- due parti laterali che ricoprono le eminenze tenar e ipotenar.

a) l'aponeurosi palmare media (fig. 27)

 

E' triangolare, la cui sua base corrisponde alla radice delle ultime quattro dita, l’ apice и la continuazione dell'aponeurosi anti-brachiale e del legamento anulare anteriore del carpo.

Si prolunga in alto attraverso il tendine del piccolo palmare, che и il tensore dell'aponeurosi.

Si tratta di una lamina fibrosa resistente, situata giusto al di sotto dei tegumenti ai quali и legata intimamente da corti prolungamenti fibrosi. Dupuytren a descritto dei prolungamenti lunghi: linguette cutanee che vanno dal terzo inferiore dell'aponeurosi alla piega interdigitale. Queste linguette sono tese al massimo nei movimenti d'estensione, e sono responsabili della retrazione dell'aponeurosi palmare nella malattia di Dupuytren.

Questa aponeurosi ricopre i tendini flessori, i vasi e i nervi del palmo della mano e continua in ogni lato con l'aponeurosi delle protuberanze tenar e ipotenar. Si prolunga a livello delle dita, formando le guaine dei tendini flessori, inserendosi sulle falangi. L’apeneurosi palmare media и formata da fibre longitudinali e trasversali.

 

1) Le fibre longitudinali:

Seguono il legamento anulare e il tendine del piccolo palmare. Discendono e si irradiano verso le quattro ultime dita sulle metacarpofalangee, generando otto linguette, due per ciascuna delle quattro dita. Queste linguette vengono a fissarsi sulle superfici laterali della prima falange delle ultime quattro dita, costituendo il punto piщ distante dall'aponeurosi superficiale dell'arto superiore.

Davanti ai tendini, le fibre si riuniscono per formare delle bandellette pre tendinee, riunite da lamine intertendinee piщ sottili. Le fibre delle fascette pretendine terminano in tre modi diversi:

- alcune si attaccano alla faccia profonda della pelle

- altre si dirigono verso l'aponeurosi profonda. Queste costituiscono dei setti sagittali che limitano con l'aponeurosi superficiale e profonda dei tunnel aponeurotici attraversati da:

Tendini flessori

Lombricali

Vasi e nervi digitali.

- altre formano delle fibre perforanti che si distaccano dalle linguette pre tendinee a livello dell'articolazione di metacarpofalangea, attraversano il legamento trasverso profondo, circondano l'articolazione di metacarpofalangea e continuano dietro al tendine estensore con quelle del lato opposto.

 

2) Le fibre trasversali:

Sono ricoperte da fibre longitudinali, eccetto nella zona inferiore dell'aponeurosi, dove costituiscono i legamenti trasversi superficiali e interdigitali.

 

b) Le aponeurosi palmari laterali.

Molto piщ sottili dell'aponeurosi media, ricoprono i muscoli delle emminenze tenar e ipotenar.

Quella esterna s'inserisce fuori sullo scafoide, trapezio e sul bordo esterno del primo metacarpo, dentro affonda fra i muscoli tenarici per fissarsi sul bordo anteriore del terzo metacarpo.

L'interno s'inserisce dentro, sul pisiforme e il bordo interno del quinto metacarpo, e fuori, sul bordo anteriore del quinto metacarpo. Si forma cosi la loggia dei muscoli ipotenarici.

 



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