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L'aponeurosi palmare profonda



Continua in alto con gli elementi fibrosi del carpo, termina sulle articolazioni metacarpofalangee, tramite un ispessimento situato davanti alla testa dal secondo al quinto metacarpo, costituente il legamento trasverso profondo.

IN SINTESI LE APONEUROSI DELL'ARTO SUPERIORE.

Fa seguito all'aponeurosi cervicale superficiale e si articola con le aponeurosi toraciche anteriori e posteriori. Termina a livello delle dita dopo aver preso dei punti fissi a livello dei gomiti e del polso.

La sua superficie и percorsa da numerose vene, linfatici e nervi che la perforano. E' costituita da fibre verticali e oblique che s'intersecano e si compenetrano allo scopo di aumentare la sua resistenza. Dalla sua faccia profonda si distaccano in diverse lamine:

- perpendicolari: i setti intermuscolari che la agganciano al periostio e tramite questi si prolunga con le trabecoleeossee

- longitudinali, che circondano i diversi muscoli o a costituire le lamine aponeurotiche profonde.

- Infine, presenta degli sdoppiamenti che avvolgono e proteggono il sistema vascolare e nervoso, sia a livello superficiale sia profondo.

 

 

ARTICOLAZIONI DELLE APONEUROSI DELL’ARTO SUPERIORE

APONEUROSI CERVICALE

SUPERFICIALE

APONEUROSI DEL

GRAN DORSALE

PELLE APONEUROSI SETTI

INTERMUSCOLARI

DELL’ARTO SUPERIORE PERIOSTIO

APONEUROSI

CLAVICOLO

PETTORO

ASCELLARE

TERMINAZIONE

APONEUROSI CERVICALE SULLE DITA

MEDIA

E- L'APONEUROSI DELL'ARTO INFERIORE (FIG. 28)

Segue le aponeurosi lombare e addominale. Nella sua parte postero laterale ha origine dalla cresta iliaca, dove prolunga l’aponeurosi lombo-sacrale e il gran legamento sacro - ischiatico. Nella parte anteriore, nasce dal pube, dalla branca ascendente dell'ischio, dall'arcata crurale. Termina ai piedi dopo aver preso un punto di inserzione a livello del ginocchio e della caviglia. E' costituita da un intersecarsi di fibre verticali, orizzontali e oblique. Il suo schema generale ci mostra che essa si avvolge sulla coscia e sulla gamba, dall'alto in basso e verso l'esterno e l'interno. Questo avvolgimento и piщ netto a livello della coscia. Sottile dietro e in dentro и spessa invece davanti e soprattutto all'esterno, dove prende il nome di fascia-lata. A questo livello l'aponeurosi femorale rappresenta la zona piщ spessa e resistente di tutta l'anatomia umana. Essa presenta:

- una faccia profonda da cui si distaccano dei setti, che studieremo con i diversi segmenti dell'aponeurosi dell'arto inferiore.

- Uno faccia superficiale sotto cutanea separata dal piano cutaneo per mezzo della fascia superficialis e sulla quale corrono i linfatici, due vene importanti e i nervi sensitivi.

 

LE VENE

Le due piщ importanti sono:

La safena esterna

Ha origine dal bordo esterno del piede e prosegue approssimativamente sulla zona mediana e posteriore della gamba. Perfora nella maggior parte dei casi l'aponeurosi della tibia a livello della cavitа del popliteo per gettarsi nella vena poplitea. Da notare che questa perforazione и soggetta a variazioni e si situa secondo Moosman e Hostweile nel terzo superiore del polpaccio, nel terzo inferiore, o al livello del tendine d'Achille.

La safena interna.

Nasce dal bordo interno del piede. Passa davanti al malleolo interno, segue il bordo interno della gamba e della coscia, per gettarsi nella vena femorale a livello della regione inguinale, dopo aver perforato la fascia cribiformis. Questa aderisce alla tunica esterna della vena ed emette un prolungamento su di essa.

 

I NERVI CUTANEI.

I nervi si trovano collocati dall'alto in basso e dall'interno all'esterno.

 

1) Alle facce antero-interna e antero-esterna:

- il piccolo addomino-genitale nella regione inguinale,

- il safeno interno, e l'accessorio del safeno interno dalla parte del tutto interna, perchй il safeno interno discende fino all'alluce mentre l'accessorio del safeno interno si ferma alla parte interna del ginocchio.

- l'otturatore interno della faccia interna fino al ginocchio

- il perforante del crurale nella parte mediana fino al ginocchio

- il ramo crurale del genito-crurale nella parte mediana e superiore

- il femoro-cutaneo nella parte esterna

- il safeno peroneo e cutaneo peroneo sotto al ginocchio nella parte esterna.

- il muscolo cutaneo della gamba, nella superficie esterna della gamba e in quella superiore esterna del piede.

 

2) Sulla superficie posteriore.

A livello del gluteo si trovano:

- il plesso sacro-coccigeo all'interno

- il piccolo sciatico nella parte inferiore

- la prima e seconda radice lombare nella parte superiore

- un ramo del grande addomino-genitale nella parte superiore esterna

 

A livello della coscia:

- la faccia posteriore e mediana и innervata dal piccolo sciatico fino alla cavitа poplitea.

- la faccia posteriore interna dall'otturatore e dall'accessorio del safeno interno

- la faccia posteriore esterna dal femoro-cutaneo

 

A livello del polpaccio:

- safeno esterno per la parte mediana

- nervo cutaneo peroneo accessorio del safeno esterno per la parte posteriore esterna

- safeno interno per la parte posteriore interna.

 

Si studieranno ora le diverse parti dell'aponeurosi dell'arto inferiore, il suo strato profondo e le diverse espansioni.

 

1) L'APONEUROSI DEI GLUTEI.

Si distacca dalla cresta iliaca, dal sacro, dal coccige, dal gran legamento sacro-sciatico e si prolunga in basso e in avanti con l'aponeurosi femorale.

Nella parte anteriore ricopre il medio gluteo.

Giunta al bordo anteriore del grande gluteo, si divide in tre foglietti: superficiale, medio e profondo.

a) I foglietti superficiale e medio

Ricoprono lo strato superficiale e profondo del grande gluteo.

b) Lo strato profondo

Sottile, celluloso, ricopre successivamente dall'alto in basso:

- la parte posteriore del medio gluteo

- il piramidale

- i gemelli

- il quadrato crurale.

Si interrompe:

- al di sopra del piramidale per lasciare il passaggio ai vasi e ai nervi glutei superiori, sotto al piramidale per il passaggio dei vasi sciatici e del nervo sciatico.

Infine due strati cellulosi ricoprono lo faccia profonda del medio gluteo e la superficie esterna del piccolo gluteo; questi due foglietti continuano con il foglietto profondo dell'aponeurosi del gluteo lungo l'interstizio che separa il medio gluteo dal piramidale.

Vediamo che l'aponeurosi del gluteo si spartisce in vari foglietti per rivestire i diversi muscoli, al fine di permettere il loro scorrimento, gli uni sugli altri; costituisce peraltro dei piani di separazione che ci consentono una palpazione profonda, in particolare tra il medio e il grande gluteo, per raggiungere il piramidale e i gemelli, di cui studieremo l'importanza in seguito.

 

 

2) L'APONEUROSI DELLA COSCIA (FIG. 29)

Si fissa in alto sull'arcata crurale, al pube e sul ramo ischio-puberale; in fuori e dietro continua l'aponeurosi del gluteo. L'aponeurosi femorale si prolunga in basso con l’aponeurosi tibiale dopo un punto di inserzione a livello della rotula, delle tuberositа tibiali e della testa del perone.

L'aponeurosi femorale presenta una disposizione particolare nella sua parte supero-interna, a livello del triangolo di Scarpa, a cui и dato il nome di fascia cribiformis (a forma di setaccio). Si tratta di un'area molle e sottile, bucata per permettere il passaggio di un vasto numero di vasi linfatici che, dal superficiale, divengono profondi. La piщ interessante di queste aperture и quella attraversata dalla vena safena interna: in linea con essa, l'aponeurosi s'ispessisce formando un anello, cui viene dato il nome di legamento falciforme e al quale aderisce la guaina della safena interna

Questa fascia cribrosa costituisce anche una piega aponeurotica che consente l'abduzione e rotazione interna della coscia, senza provocare in tal modo una tensione troppo forte dell'aponeurosi e evitando cosм uno strozzamento delle strutture vascolari e nervose.

La sua faccia superficiale si sdoppia per avvolgere il muscolo sartorio. Dallo strato profondo si distaccano dei prolungamenti che vanno ad avvolgere i muscoli della coscia, formando una guaina per ognuno di loro. L'aponeurosi femorale и peraltro collegata al femore da due setti intramuscolari, interno ed esterno.



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